Addio Chrysler 300 C

Da noi fu anche Lancia Thema. Nella gamma non ci sarà un sostituto.

Con la fine del 2023 si chiude ufficialmente, dopo una presenza di ben 19 anni sul mercato, la carriera della Chrysler 300 C. Questa grande berlina, diventata rapidamente un’icona del marchio americano e capace di garantire un’importante quota di mercato alla Casa di Detroit, è stata anche l’occasione per la Lancia per rilanciare il nome Thema su un suo modello.

Presentata nel 2004, quando la Casa americana era ancora sotto il controllo della Daimler-Benz, era meccanicamente imparentata con Mercedes Classe E ed era prodotta – ad eccezione delle versioni 5.7 V8 e SRT8 – in Austria dall’europea Magna Steyr. La 300 C sostituiva la berlina 300 M, proponendosi come moderna interprete della serie 300 di Chrysler nata negli Anni ‘50.

Caratterizzata da dimensioni esterne decisamente generose e da una lunghezza di poco superiore ai 5 metri, era proposta anche in una versione station wagon e sfoggiava uno stile squadrato e retrò firmato da Ralph Gilles. Era disponibile con motori V6 a benzina e Diesel, oltre agli immancabili V8 Hemi da 5,7 e 6,1 litri, quest’ultimo distinto dalla sigla SRT8 e capace di erogare una potenza di 431 CV e di farle toccare i 270 km/h.

Nel 2011, poco dopo l’acquisizione del gruppo Chrysler da parte di FCA, fu presentata la seconda generazione che, un poco più lunga, aveva uno stile meno eccentrico, uno schema tecnico rivisto e nuovi motori più efficienti. In particolare, i precedenti V6 furuno sostituiti dal 3.6 Pentastar, mentre il V8 Hemi cresceva fino a quota 6,4 litri di cilindrata e 470 CV di potenza. Per quanto riguarda il Diesel, la precedente unità di origine Mercedes-Benz fu rimpiazzata dal 3 litri VM di produzione italiana con tecnologia Multijet II.

Sempre nel 2011 fece il suo debutto la gemella “italiana” della Chrysler 300 C, la Lancia Thema. Presentata come erede dell’iconica berlina torinese degli Anni ‘80, la nuova Thema era però per una strana scelta commerciale da parte del marketing, proposta solo in versione berlina, sebbene in Europa la versione station wagon fosse particolarmente richiesta. Commercializzata con il V6 Pentastar a benzina da 292 CV e con il V6 Diesel da 190 CV o da 239 CV, rimase a  listino solo fino al 2014 e nel 2015 anche la versione proposta come Chrysler 300 C lasciò i mercati europei dove era ancora venduta. Proseguì però la sua carriera principalmente sul mercato americano, con nuove versioni e aggiornamenti, fino all’addio deciso per questa fine del 2023.

Al momento, Stellantis non ha comunicato ufficialmente l’arrivo di un’erede della 300 C, ma una nuova berlina elettrica sarebbe pronta a prendere il suo posto nei prossimi anni, sfruttando la meccanica della Dodge Charger Daytona SRT. In ogni caso, l’addio all’iconico 8 cilindri Hemi è ormai definitivo.